Ascoltiamo la parola di Dio dal libro del profeta Geremia: “Due sono le colpe che ha commesso il mio popolo: ha abbandonato me, sorgente di acqua viva, e si è scavato cisterne, cisterne piene di crepe, che non trattengono l’acqua”. Questa parola rivolta da Dio al Suo popolo per bocca di Geremia raggiunge anche noi e ci tocca profondamente. Quante cisterne piene di crepe che non trattengono acqua ci scaviamo! A quante di queste cisterne andiamo ad attingere, illudendoci che possano mettere fine alla nostra sete! Così abbiamo abbandonato la sorgente e abbiamo vissuto la più amara delle delusioni: abbiamo smarrito il senso della vita. La nostra è sete di infinito e di eterno, sempre! E solo Dio può rispondere in modo addirittura sovrabbondante e impensabile al grido del nostro cuore. Torniamo, dunque, alla Sorgente!