Ascoltiamo la parola di Dio dalla lettera di san Paolo ai Galati: “Così, fratelli, ni non siamo figli di una schiava, ma della donna libera. Cristo ci ha liberati per la libertà! State dunque saldi e non lasciatevi imporre di nuovo il giogo della schiavitù”. L’apostolo si riferisce a Sara e ad Agar. Abramo, dal momento che invecchiando non vede il realizzarsi della promessa di Dio in merito alla discendenza, si unisce ad Agar, la schiava, su suggerimento di Sara, sua moglie. In tal modo il grande patriarca immagina di poter realizzare a suo modo quanto ha atteso lungamento da Dio. Ma questo atto non sarà premiato. La discendenza verrà, ma da Sara, la donna libera, come promesso da Dio. Anche noi, spesso, siamo tentati di abbreviare i tempi, quando ci sembra che la promessa di Dio non trovi compimento. Manchiamo di fiducia e ritorniamo alla schiavitù di coloro che si appoggiano sulle loro forze per trovare salvezza. In realtà la salvezza è un dono, viene da Dio e dalla Sua promessa. La promessa è Cristo. A noi il compito di attenderla e accoglierla nella fede, ogni giorno della vita, per rimanere nella libertà.