Ascoltiamo la parola di Dio dalla prima lettera di san Paolo ai Corinzi: “Considerate la vostra chiamata, fratelli: non ci sono fra voi molti sapienti dal punto di vista umano, né molti potenti, né molti nobili. Ma quello che è stolto per il mondo, Dio lo ha scelto per confondere i sapienti; quello che è debole per il mondo, Dio lo ha scelto per confondere i forti”. Le parole dell’apostolo conducono al cuore dell’esperienza di fede e dell’annuncio della fede. Più ciò che è umano è piccolo e più si manifesta l’opera di Dio. Tutta la storia della salvezza conosce questa “legge” tipicamente divina: nel piccolo si esprime il grande, in quello che non vale agli occhi del mondo si rivela la meraviglia dell’amore di Dio. La nostra piccolezza, pertanto, non deve mai sgomentarci. Il Signore non ha bisogno della nostra sapienza e della nostra forza. Ha solo bisogno che mettiamo la nostra vita, qualunque essa sia, a Sua disposizione così che Egli possa realizzare le meraviglie del Suo amore.