Ascoltiamo la parola di Dio dalla terza lettera di san Giovanni: “Carissimo [Gaio], tu ti comporti fedelmente in tutto ciò che fai in favore dei fratelli, benché stranieri. Essi hanno dato testimonianza della tua carità davanti alla Chiesa; tu farai bene a provvedere loro il necessario per il viaggio in modo degno di Dio. Per il suo nome, infatti, essi sono partiti senza accettare nulla dai pagani. Noi perciò dobbiamo accogliere tali persone per diventare collaboratori della verità”. In questo testo si intrecciano il richiamo alla carità con quello alla verità. In effetti, la fede deriva dall’accoglienza nella propria vita di Gesù, il Verbo fatto carne per la nostra salvezza. Il Verbo, Figlio di Dio, è esattamente la vera Carità e la cara Verità. Il discepolo di Gesù, pertanto, cresce ogni giorno nella comunione con la Verità, che è chiamato ad annunciare al mondo, e nella comunione con la Carità, che è chiamato a testimoniare sempre con la parola e con la vita. Conquistati dalla Verità, che è Amore, e dalla Carità, che è Vera, siamo collaboratori della Verità e animati dalla Carità!