Lunedì 24 febbraio, monsignore:
Ascoltiamo la parola di Dio dalla lettera di san Giacomo: “Fratelli miei, chi tra voi è saggio e intelligente? Con la buona condotta mostri che le sue opere sono ispirate a mitezza e sapienza. Ma se avete nel vostro cuore gelosia amara e spirito di contesa, non vantatevi e non dite menzogne contro la verità”. L’apostolo sfida colui che legge la sua lettera. A più riprese, infatti, illustra una virtù, per poi sottolineare che il possesso vero di quella virtù ha una sua modalità propria di espressione. Quindi, anche se, ad esempio, uno si dichiara sapiente, in realtà non lo è se si mostra vanitoso e menzognero.
San Giacomo continua a essere molto concreto.
Impariamo a esserlo anche noi, così che al nome cristiano corrisponda sempre una vita cristiana, almeno nel desiderio autentico di uniformare le scelte alla fede professata.