Ascoltiamo la parola del Signore dal Vangelo di san Matteo:
“In quel tempo, vedendo le folle, Gesù salì sul monte: si pose a sedere e si avvicinarono a lui i suoi discepoli. Si mise a parlare e insegnava loro dicendo: Beati i poveri in spirito, perché di essi è il regno dei cieli”. Nel Vangelo di Matteo, le beatitudini costituiscono il primo di cinque grandi discorsi di Gesù, che intendono portare a compimento il Pentateuco, i primi cinque libri della Bibbia contenenti l’antica legge. Quella proclamata da Gesù sul monte è la nuova legge, legge dell’amore scritta nel cuore dell’uomo finalmente salvato. La nuova legge è il fondamento della vera beatitudine, della felicità. Perché? Perché la nuova legge è dono e non anzitutto impegno; è grazia che salva e non peso che opprime; è assicurazione della cura paterna di Dio, sempre; è la certezza di un’alleanza eterna e di amore che dona senso ai giorni dell’uomo.