Ascoltiamo la parola di Dio dal libro dell’Apocalisse: “Io, Giovanni, guardai ed ecco una nube bianca e sulla nube uno stava seduto, simile a un Figlio d’uomo; aveva sul capo una corona d’oro e in mano una falce affilata”. La visione di Giovanni riguarda il giudizio, quel tempo nel quale ogni uomo potrà vedere nella piena verità, davanti a Dio, tutta la sua vita. La descrizione che ne fa l’Apocalisse incute un certo timore. È comprensibile. Giovanni, infatti, vede ciò che accade a coloro che hanno vissuto in contraddizione con la volontà di Dio e hanno rifiutato fino alla fine di accogliere la Sua infinita misericordia. Il pensiero del giudizio finale deve aiutarci a vivere con saggezza il tempo presente. E deve ispirarci fedeltà nell’esame di coscienza quotidiano, una sorte di giudizio anticipato che noi formuliamo sulle nostre giornate, considerate davanti al Signore. Facciamo bene il nostro esame di coscienza oggi, così da poter vivere nella gioia e nella lode il giudizio del Signore domani. Sant’Andrea Dung Lac e compagni martiri, pregate per noi.