Ascoltiamo la parola del Signore dal Vangelo di San Marco: “Lo scriba gli disse: Hai detto bene, Maestro, e secondo verità, che Egli è unico e non vi è altri all’infuori di lui; amarlo con tutto il cuore, con tutta l’intelligenza e con tutta la forza e amare il prossimo come se stesso vale più di tutti gli olocausti e i sacrifici.
Vedendo che egli aveva risposto saggiamente, Gesù gli disse: Non sei lontano dal regno di Dio”. Lo scriba riprende quanto poco prima è stato affermato da Gesù, in relazione al primo di tutti i comandamenti: l’amore di Dio e del prossimo. E il Signore sottolinea la bontà delle parole dello scriba. Eppure, nonostante questo, egli non è ancora entrato nel regno dei cieli. Perché? Manca ancora qualcosa, ovvero la comunione di vita con Gesù, l’accoglienza della Sua vita che rende possibile amare come Egli ci ha amato e ci ama. Questa è la grazia del regno dei cieli. E questa è la vera carità.