Ascoltiamo la parola di Dio dagli Atti degli Apostoli: “Paolo, in piedi in mezzo all’Areòpago, disse: Ateniesi, vedo che, in tutto, siete molto religiosi. Passando infatti e osservando i vostri monumenti sacri, ho trovato anche un altare con l’iscrizione: A un dio ignoto. Ebbene, colui che, senza conoscerlo, voi adorate, io ve lo annuncio”. L’apostolo si reca ad Atene e li, nel luogo più frequentato dagli Ateniesi, annuncia il Vangelo. Paolo si immerge nella cultura dei greci al fine di far capire che la salvezza in Gesù risponde alle domande più profonde della loro ricerca filosofica e religiosa. Proseguendo nella logica dell’incarnazione, San Paolo proclama la buona notizia evangelica, adattandosi al contesto, ma senza venire meno all’annuncio di tutta la verità, anche scomoda, quale quella della risurrezione del Signore. Da molti non sarà ascoltato, ma alcuni si convertiranno. E da quelle conversioni prenderà avvio il viaggio della Parola di Dio nel mondo greco.
Ascoltiamo la parola del Signore dal Vangelo di san Giovanni: “Quando verrà lui, lo Spirito della verità, vi guiderà a tutta la verità, perché non parlerà da se stesso, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annuncerà le cose future. Egli mi glorificherà, perché prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà”. Le parole di Gesù ci aiutano a capire meglio l’opera dello Spirito Santo nella vita della Chiesa e nella nostra vita personale. Egli è il nostro grande alleato nella relazione di amore che viviamo con il Signore. Per questo opera in noi, perché entriamo sempre di più nell’intimità del mistero di Cristo, Lo conosciamo e amiamo con crescente intensità, ne approfondiamo la Parola di vita. Dove c’è lo Spirito Santo si progredisce nell’appartenenza a Gesù. Invochiamolo, pertanto, perché sia in noi l’Amico dello Sposo, che rende sempre più profonda la comunione di amore con Lui.