Ascoltiamo la parola di Dio dalla lettera di San Paolo ai Romani: “O profondità della ricchezza, della sapienza e della conoscenza di Dio! Quanto insondabili sono i suoi giudizi e inaccessibili le sue vie! Infatti, chi mai ha conosciuto il pensiero del Signore? O chi mai è stato suo consigliere? O chi gli ha dato qualcosa per primo tanto da riceverne il contraccambio? Poiché da lui, per mezzo di lui e per lui sono tutte le cose. A lui la gloria nei secoli. Amen”. Come sono belle queste parole dell’apostolo! Seguono un suo atto di contemplazione sul mistero di Dio, del quale osserva, con stupore, lo splendore. Quale splendore, in particolare? “I doni e la chiamata di Dio sono irrevocabili”. Come a dire: l’amore di Dio per noi è fedele in eterno e non conosce ripensamenti. Con San Paolo rimaniamo a contemplare la luce abbagliante del mistero di Dio e lasciamo che il cuore si ricolmi di meraviglia e di gratitudine.