Ascoltiamo la parola del Signore dal Vangelo di san Giovanni:
“Chi viene dall’alto è al di sopra di tutti; ma chi viene dalla terra, appartiene alla terra e parla secondo la terra. Chi viene dal cielo è al di sopra di tutti”. Con queste parole Gesù attesta la possibilità di una duplice appartenenza: la terra o il cielo. In realtà Egli è il Figlio di Dio fatto uomo, nella cui carne cielo e terra sono riconciliati e ritrovano la comunione di vita. Gesù, che viene dal cielo, assume in se’ la terra degli uomini per salvarla. Così anche i suoi discepoli vengono dal cielo, perché sono rinati a vita nuova in virtù del Battesimo. E hanno ricevuto la missione di introdurre nel cielo di Dio la terra degli uomini.
C’è una tentazione da superare: quella di rimanere legati alla terra perdendo di vista il cielo, di lasciarsi imprigionare nelle realtà umane dimenticando la loro destinazione: Dio. Chiediamo, per questo, l’abbondanza smisurata del dono dello Spirito, promesso da Gesù.
San Giorgio e sant’Adalberto, pregate per noi.
La Madonna ci custodisca tutti.