Ascoltiamo la parola di Dio dal libro della Genesi: “Così Giuseppe fu condotto in Egitto”. In questo modo si conclude una pagina molto triste dell’antico racconto, che ha per protagonisti Giuseppe e i suoi fratelli. Giuseppe è il più piccolo della famiglia. Giacobbe, il padre, lo ama molto, più di ogni altro. I fratelli, per invidia, lo vendono a dei mercanti di passaggio. Questi lo portano in Egitto che, per Israele, è la terra dell’esilio e simbolo del male. Eppure nel triste esito della vicenda si intravvede una luce di speranza. Più avanti nel racconto, infatti, si capirà che Dio si è servito di un male per realizzare un bene più grande. Nel momento del bisogno, la presenza di Giuseppe in Egitto sarà provvidenziale per la salvezza di tutta la sua famiglia. Dio, nel Suo infinito amore per noi, sa trarre anche dal nostro male un bene per la nostra vita. Alla fine, davvero tutto è grazia per chi ha fede.