Venerdì 6 marzo, monsignore:
Ascoltiamo la parola di Dio dal libro del profeta Ezechiele: “Così dice il Signore Dio: Se il malvagio si allontana da tutti i peccati che ha commesso e osserva tutte le mie leggi e agisce con giustizia e rettitudine, egli vivrà, non morirà. Nessuna delle colpe commesse sarà più ricordata, ma vivrà per la giustizia che ha praticato”. Come è consolante la parola profetica! Anticipa la piena rivelazione della Misericordia in Gesù Salvatore. Dio non ricorda le nostre colpe, quando siamo davvero pentiti e abbiamo l’umiltà di accostarci alla confessione per chiedere umilmente perdono. Capita, invece, che a volte siamo noi a non dimenticare le colpe commesse e far fatica a perdonarci.
Ma questo non viene da Dio. Da Dio viene il pentimento sincero e l’esperienza della misericordia, con la pace che ne segue. Il tormento sterile viene, invece, da Satana, l’avversario della nostra vita, che vuol farci dubitare dell’amore di Dio.