Omelia – Santa Messa di Ordinazione presbiterale di P. Teodosio Epifani

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Omelia – Santa Messa di Ordinazione presbiterale di P. Teodosio Epifani

Omelia – Santa Messa di Ordinazione presbiterale di P. Teodosio Epifani

Roma. Parrocchia della Sacra Famiglia

 

“Lo Spirito del Signore è sopra di me”. Questa parola è risuonata nella lettura del profeta e sappiamo che questa parola l’ha fatta propria il Signore Gesù nella sinagoga a Nazareth: “Lo Spirito del Signore è sopra di me”.

Oggi, a buon ragione, Teodosio fa propria questa parola, perché è così. Lo Spirito del Signore è sopra di te, Teodosio. Certo lo è stato nel cammino della tua vita con grande fedeltà; oggi, però, lo sarà in un modo del tutto speciale perché lo Spirito che scenderà su di te ti renderà conforme a Gesù buon pastore. Ma lo Spirito non si accontenterà, perché continuerà a stare sopra di te e ad accompagnarti ogni giorno della vita, perché quello che ha realizzato oggi possa svilupparsi e fiorire in tutta la sua ricchezza e bellezza fino al suo compimento, perché tu possa essere ogni giorno di più una cosa sola con il Signore Gesù buon pastore. Come è bello, allora, che tu oggi faccia tue le parole del profeta e le parole stesse di Gesù: “Lo Spirito del Signore è sopra di me”.

Lo Spirito Santo, certamente, è stato tuo compagno di viaggio sempre, è stato un amico fedele a cui ti sei rivolto lungo il cammino della vita; ma, da oggi, deve diventare per te una presenza della quale non scordarti mai, una presenza amica, una presenza fedele, una presenza alleata alla quale ricorrere in continuazione, alla quale rivolgere le tue suppliche senza stancarti, alla quale richiedere consolazione, coraggio e forza in ogni istante della tua vita. Lo Spirito che oggi, in modo unico, è sopra di te, sia sempre questa presenza alla quale rimanere con fedeltà, con gioia, con gratitudine e con fiducia.

Dicevamo che lo Spirito Santo accompagnerà Teodosio ogni giorno della vita e del ministero perché egli possa conformarsi sempre di più a Gesù buon pastore. Ma oggi, in virtù della parola di Dio che abbiamo ascoltato, possiamo fare memoria di una triplice opera che, certamente, non esaurisce l’opera dello Spirito ma, che nello stesso tempo, ne costituisce il cuore e il centro della via presbiterale in Teodosio.

Anzitutto è ancora la parola del profeta che, di nuovo, sarà la parola di Gesù. “Lo Spirito del Signore è sopra di me perché io porti il lieto annunzio ai miseri”. Teodosio, lo Spirito Santo, da oggi, in te sarà Colui che renderà la tua parola capace di essere sempre un annuncio di gioia per i miseri, che sono tutti, siamo tutti; un annuncio di gioia per ogni uomo e per ogni donna che incontrerai; un annuncio di gioia per quel gregge che ti sarà affidato; un annuncio di gioia sempre e ovunque.

È tanto bello questo, perché tu sei mandato in mezzo al mondo per essere un annunciatore di gioia. Per quale motivo? Perché Dio è la vera gioia dell’uomo, Dio è il salvatore, è il redentore, è Colui che ci strappa dal dramma del peccato, del male e della morte. È Colui che è il vero alleato del nostro cuore e della pienezza della nostra umanità, Colui che è con noi e per noi e non è mai contro di noi, Colui che ci ama di un amore infinito, eterno e di misericordia. Dio è la gioia, e tu da oggi ricevi dallo Spirito Santo un aiuto singolarissimo, perché ogni tua parola ma anche ogni tuo gesto e tutta la tua vita possano essere un annuncio di gioia, che proclamano la bellezza di Dio alleato dell’uomo, che proclamano la bellezza di Dio unica e vera gioia dell’uomo e dell’umanità.

Ti incontrerai con una tentazione sottile che abita il cuore di tutti quanti noi: quella di presentare Dio non come alleato della pienezza della nostra umanità, ma come un concorrente, come qualcuno che ci toglie qualcosa, come qualcuno da cui rimanere a distanza di sicurezza, come qualcuno di cui non fidarsi del tutto, come qualcuno che non ama davvero. Sconfiggi, debella questa tentazione che, di tanto in tanto, entra nel cuore di tutti noi, con la tua parola, una parola che sia sempre un annuncio di gioia in Gesù Cristo, con ogni tuo gesto che sia sempre un annuncio di gioia in Gesù Cristo, con tutta la tua vita che sia sempre un annuncio di gioia in Gesù Cristo. Lo Spirito Santo sarà con te e ti aiuterà.

Abbiamo ascoltato anche un’altra parola dalla lettera dell’apostolo Paolo, che sottolinea la necessità di non pensare a sé stessi, di non parlare d’altro, ma di avere al centro del proprio cuore, della propria parola, del proprio interesse, della propria preoccupazione un nome e poi una persona viva, Cristo Gesù, Risorto e Vivente, presente in mezzo a noi. Lo Spirito Santo da oggi ti ricorderà costantemente che tu sei chiamato a parlare di Gesù, che sei chiamato a dire a tutti che nulla è meglio di Gesù Cristo, che sei chiamato a far risplendere la verità per la quale Cristo è tutto per noi, è tutto per l’uomo, è tutto per tutti e senza di Lui non abbiamo nulla. Lo Spirito Santo è con te, perché il nome di Gesù risuoni sulle tue labbra sempre e risuoni con la potenza dell’amore di cui è carico questo nome. Lo Spirito Santo è con te perché tu non dimentichi mai che al centro del tuo presbiterato sta Lui, il Signore Gesù Cristo, di cui parlare, da annunciare, da far amare, da far incontrare, da far scoprire come il segreto di una vita autenticamente riuscita.

Anche qui incontrerai una tentazione che, di tanto in tanto, si rende presente nel cuore di tutti noi; ed è quella di immaginare, anche avendo la fede, di poter trovare altrove e non in Gesù Cristo, le risposte, il significato, la gioia, il perché. In tutti quanti noi, di tanto in tanto, si affaccia questa tentazione, e così siamo portati a dare più importanza a dei valori belli, importanti, significativi – certo – ma la cui radice, il cui perché, la cui pienezza, il cui significato è Lui e solo Lui, Gesù Cristo. Vinci questa tentazione che, di tanto in tanto, entra nel cuore di tutti noi, parlando di Gesù e rapportando a Gesù tutto. Certo, dobbiamo parlare anche di altro ma sempre in ragione di Gesù, sempre a motivo di Gesù e facendo sempre scoprire che solo in Gesù tutto acquista il suo vero significato, la sua vera luce, la sua autentica verità. Lo Spirito Santo è con te e sarà con te, perché Gesù Cristo rimanga sempre al centro della tua vita e del tuo ministero e, dunque, possa essere comunicato a tutti come il centro e il cuore della vita e di tutto.

È risuonata anche una terza parola nella pagina del Vangelo. Gesù parla del buon pastore e sottolinea che il buon pastore dà la vita per le pecore, non pensa a sé, dà la vita. Dà la vita. Non ha più pensieri per sé, non ha più progetti per sé, non ha più tempo per sé, non ha più interessi per sé. Il buon pastore è colui che vive per… per coloro che gli sono stati affidati. Teodosio, da oggi lo Spirito Santo sarà in te un continuo richiamo a essere per… in Gesù per tutti, in Gesù per coloro che ti sono affidati, in Gesù per coloro ai quali il signore ti manda, per… non per te.

Quando si va in Terra Santa si fa un’esperienza significativa: le guide spirituali si soffermano spesso a riflettere su una realtà, quella dei due laghi. Il lago di Galilea, di cui tante volte abbiamo sentito parlare nei Vangeli e un secondo lago conosciuto come il Mar Morto. Questo secondo è morto, in quanto salato perché riceve acqua che tiene per sé e non la dona a nessuno. Il lago di Galilea è un lago vitale, pescosissimo, perché? Perché riceve acqua e con generosità la ridona. Uno è il lago della vita, l’altro è il lago della morte. Teodosio, da oggi lo Spirito Santo sarà in te come un suggeritore, una spinta, una memoria perché tu sia sempre una lago della vita, un uomo della vita, un buon pastore che dà la vita, che non si tiene per sé, che non si difende, che non si trattiene ma che si dona incondizionatamente e senza riserve.

Abbiamo parlato di tentazioni presenti nel cuore di tutti, nel nostro cuore in particolare ci può essere la tentazione di vivere il presbiterato come qualcosa che è per sé. Lo Spirito Santo non lo permetterà e sarà in te un pungolo che, continuamente, ti porterà fuori da te, che, continuamente, ti metterà in questione per capire se stai vivendo per te o stai vivendo per loro, che non ti darà pace fino a tanto che la tua vita sarà, davvero, quella del buon pastore che dà la vita sempre, in ogni istante per le pecore che il Signore gli ha affidato.

Queste tre parole, in virtù dello Spirito Santo che oggi è sopra di te e scende in te, possano marchiare, come lettere di fuoco, il tuo cuore e renderle parole che segnano, da subito, il tuo ministero e il tuo presbiterato: con lo Spirito Santo, con la sua forza dolce e ferma, con la sua presenza fedele, sii un buon pastore, annunciatore di gioia, la gioia di Dio, che parla di Gesù Cristo sempre, come segreto della vita, che dà la vita senza stancarsi mai. In questo sarà la pienezza del tuo presbiterato, in questo sarà la tua felicità, in questo sarà il bene per la Chiesa.

Ed è proprio per questo che tutti noi oggi siamo qui e preghiamo per Teodosio, chiedendo al Signore che faccia scendere copioso il suo Spirito, così che tutto questo, da adesso e fino alla fine della sua vita, divenga sempre più realtà.

 

Trascrizione da registrazione audio