I Domenica di Avvento
“Fate attenzione, vegliate”. E’ questo il richiamo di Gesù, che risuona nella prima Domenica di Avvento, come invito a preparare il Natale.
Scrive sant’Alfonso Maria de’ Liguori: “Il Natale dovrebbe essere chiamato ‘giorno del fuoco’ giorno in cui Dio è venuto nelle vesti di bambino per gettare il fuoco nel cuore dell’uomo. ‘Sono venuto per gettare il fuoco sulla terra’, disse Gesù Cristo, e così fu. E’ abitudine tra i cristiani anticipare l’arrivo del Natale: montano in casa una mangiatoia per rappresentare la nascita di Gesù Cristo; ma solo pochi pensano alla preparazione dei loro cuori, per far sì che il bambino Gesù nasca dentro di loro. Prendiamo in considerazione il modo in cui il Verbo eterno, diventando uomo, non aveva altro fine se non di accenderci con il suo divino amore. Chiediamo che Gesù Cristo e la sua santissima Madre ci diano la luce, e cominciamo”.
Preghiamo con le parole di san Dimitri di Rostov: “Vieni, Luce mia, a illuminare la mia oscurità. Vieni, Vita mia, a risuscitarmi dai morti. Vieni, o mio Guaritore, a guarire le mie ferite. Vieni, Fiamma dell’amore divino, e brucia le spine dei miei peccati, infiamma il mio cuore con il tuo amore. Vieni, mio Re, siedi sul trono del mio cuore e regna su di esso. Perché solo tu sei il mio Re e il mio Signore”.