XXVIII Domenica T.O. anno A
“La festa di nozze è pronta, ma gli invitati non erano degni”. Gesù fa questa affermazione raccontando la parabola del banchetto nuziale, quale simbolo del regno di Dio. Non esserne degni significa spesso avere perduto inutilmente tempo nella vita, dimenticandone il cuore: Dio.
Riflettiamo, allora, sull’uso del tempo.
“Ogni momento viene a noi carico di eternità e torna a noi carico di ciò che ne abbiamo fatto” (San Francesco di Sales).
“Mi sembra ormai di vedere tutte le cose alla luce del buon Dio e se dovessi ricominciare la mia vita, come vorrei non perdere più un istante!” (santa Elisabetta della Trinità).
“Ti domando: tu hai la percezione del passaggio dall’infanzia alla fanciullezza, alla giovinezza, alla maturità e alla vecchiaia? Ogni giorno si muore un po’, ogni giorno subiamo trasformazioni e. malgrado ciò, viviamo con l’illusione di essere eterni. Queste stesse cose che sto dettando, che vengono scritte e che poi rileggo e correggo, son tutti momenti che mi restano in meno da vivere. Ogni punto che l’amanuense segna sulla pagina, è un punto tolto alla curva della vita. L’unico vero guadagno che resta è la nostra unità nell’amore di Cristo” (san Girolamo).