Ascoltiamo la parola di Dio dal libro dell’Esodo: “Ecco in qual modo lo mangerete: con i fianchi cinti, i sandali ai piedi, il bastone in mano; lo mangerete in fretta. È la Pasqua del Signore!”. Sono queste le indicazioni che, per il tramite di Mosè, Dio fornisce al Suo popolo in merito alla celebrazione della Pasqua, notte di liberazione dalla schiavitù in Egitto. Le indicazioni mettono in evidenza la necessità di assumere un atteggiamento di prontezza e di fretta. La liberazione è prossima, prossimo è l’intervento di Dio. Dunque, è necessario essere pronti e vigili. Quello stesso atteggiamento riguarda anche la nostra vita. Per noi Pasqua è già avvenuta una volta per sempre nella morte e risurrezione di Gesù. La nostra salvezza si è realizzata. Ma è necessario essere pronti e, di fretta, confermare ogni giorno il nostro personale passaggio dalla morte alla vita, dal peccato alla grazia, dal mondo a Dio.