Ascoltiamo la parola di Dio dalla seconda lettera di san Paolo ai Corinzi: “Fratelli, l’amore del Cristo ci possiede; e noi sappiamo bene che uno è morto per tutti, dunque tutti sono morti. Ed egli è morto per tutti, perché quelli che vivono non vivano più per se stessi, ma per colui che è morto e risorto per loro”. Con queste parole l’apostolo ci dona una descrizione lapidaria ed esaustiva dell’identità cristiana. Cristiano, infatti, è colui che, rimasto posseduto dall’amore di Gesù, morto e risorto per lui, non vive più per se stesso ma per quel Signore da cui avverte di essere amato “alla follia”. Posseduto dal Colui che è amore, il cristiano diviene capace di riamarLo incondizionatamente e di amare in Lui tutti, oltre ogni capacità a umana. Ecco perché, secondo le parole di San Paolo: “Se uno è in Cristo, è una nuova creatura; le cose vecchie sono passate; ecco, ne sono nate di nuove”.