VI Domenica di Pasqua
Carissimi nel Signore, incamminati verso le grandi solennità dell’Ascensione e della Pentecoste, celebriamo la VI Domenica di Pasqua, nella gioia di vivere con intensità spirituale il Giorno del Signore.
Risuona, oggi, nella Chiesa la pagina evangelica di san Giovanni: “…io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Paràclito perché rimanga con voi per sempre, lo Spirito della verità, che il mondo non può ricevere perché non lo vede e non lo conosce. Voi lo conoscete perché egli rimane presso di voi e sarà con voi. Non vi lascerò orfani: verrò da voi”.
Gesù, rivolgendosi ai Suoi discepoli nel cosiddetto ‘discorso di addio’, li rassicura promettendo loro il dono dello Spirito Santo. Lo Spirito viene qui definito Paràclito, ovvero: Difensore, Avvocato.
In effetti lo Spirito è dato a noi come Difensore, della salvezza che ci è stata donata in Gesù Salvatore. Ed è ancora dato a noi come Avvocato, che prende la nostra parte nel combattimento quotidiano contro lo spirito del mondo che ci accusa.
Lo Spirito Santo, nel testo evangelico, è detto anche Spirito della verità. Suo grande compito, infatti, è quello di fare luce in noi, perché ci sia possibile conoscere sempre meglio la parola di Gesù, per viverla nella fedeltà quotidiana e amandola di vero cuore.
Meditiamo, ora, con un brano dello Pseudo-Macario, monaco e abate egiziano del 300 d.C.:
“L’anima che è stata giudicata degna
di partecipare dello Spirito nella sua luce,
e che è stata illuminata dalla bellezza della sua gloria ineffabile,
quando lo Spirito ha fatto di essa la propria dimora e il proprio trono,
diventa tutta luce, tutta volto, tutta occhio.
E non rimane più di lei parte alcuna
che non sia piena di occhi spirituali e di luce.
Vale a dire che essa non ha più niente di tenebroso,
ma è tutta luce e Spirito, tutta piena di occhi
non avendo più un rovescio, ma essendo viso da tutti i lati,
essendo venuta in lei e risiedendo in lei
la bellezza indescrivibile della gloria e della luce di Cristo.
Come il sole è tutto quasi simile a se stesso,
non avendo alcun rovescio, alcun luogo inferiore,
ma risplende interamente della sua luce…
così l’anima che è stata illuminata
dall’ineffabile bellezza della gloria luminosa del volto di Cristo,
e colmata di Spirito Santo, che è stata degna di divenire dimora e tempio di Dio,
è tutta occhio, tutta luce, tutta viso, tutta gloria e tutta Spirito,
poiché in questo modo Cristo la adorna, la trasporta,
la dirige, la sostiene e la conduce,
e in tal maniera la illumina e la decora di spirituale bellezza”.