Ascoltiamo la parola di Dio dal libro della Sapienza: “Dicono [gli empi] fra loro sragionando: Tendiamo insidie al giusto, che per noi è d’incomodo e si oppone alle nostre azioni; ci rimprovera le colpe contro la legge e ci rinfaccia le trasgressioni contro l’educazione ricevuta”. Sentendo la parola “empi” la tentazione immediata e’ quella di non sentirsi interpellati da questa parola. In realtà chi di noi, almeno un poco, non è empio? Eccone le caratteristiche: empio è colui che, messo davanti alla propria colpa, reso consapevole del proprio peccato, non si mette umilmente sulla strada della conversione, ma fa di tutto per mettere a tacere quella voce che gli è di rimprovero e che lo invita al cambiamento. Non è così che spesso anche noi ci comportiamo con la parola del Signore e con la voce della nostra coscienza, in cui quella Parola risuona? Chiediamo la grazia di non mettere mai a tacere quella voce che è Vera e, proprio per questo, è voce di Amore che salva e dona gioia.