Ascoltiamo la parola del Signore dal Vangelo di san Luca: “Quando si destò dal sonno, Giuseppe fece come gli aveva ordinato l’angelo del Signore”. Così l’evangelista annota, dopo che l’angelo si è fatto portavoce per Giuseppe della volontà di Dio sulla sua vita e su quella di Maria. Giuseppe è l’esempio dell’uomo che si fida e si affida al Signore senza dubbi o condizioni. Dio parla ed egli opera. Si rimane sempre colpiti dal suo silenzio. Nel Vangelo non parla mai. Il silenzio di Giuseppe, però, non è semplice assenza di Parola quanto piuttosto spazio libero per la presenza della Parola, quindi di Dio. Il Suo è un silenzio sacro, tutto abitato dal Signore, che Egli accoglie con prontezza e fedeltà nella sua vita. Impariamo da san Giuseppe l’arte del vero silenzio, soprattutto in questo tempo di Quaresima. Lasciamo spazio a Dio e alla Sua parola nel nostro cuore.