Giovedi dopo le Ceneri.
Ascoltiamo la parola di Dio dal libro del Deuteronomio: “Mosè parlò al popolo e disse: Vedi, io pongo oggi davanti a te la vita e il bene, la morte e il male”. In queste parole si fa presente l’eco della parola che Dio, nei tempi antichi, rivolse al Suo popolo e che, oggi, rivolge anche a noi. Ogni giorno, infatti, siamo nella condizione di decidere della nostra vita, tra il bene e il male, ciò che è da Dio e ciò che non è da Dio. In Quaresima siamo chiamati a essere particolarmente attenti nelle decisioni da prendere, anche custodendo nel cuore la parola di Gesù: “Quale vantaggio ha un uomo che guadagna il mondo intero, ma perde o rovina se stesso?”. Abbandoniamo quello che non conta davvero! Operiamo scelte secondo la volontà di Dio! Opponiamoci al male in ogni sua forma! Sia questo, soprattutto, il nostro cammino di conversione.
Ascoltiamo la parola del Signore dal Vangelo di san Luca: “Chi vuole salvare la propria vita, la perderà, ma chi perderà la propria vita per causa mia, la salverà. Infatti, quale vantaggio ha un uomo che guadagna il mondo intero, ma perde o rovina sé stesso?”. Ascoltando questa parola evangelica, tanti uomini e donne nella storia della Chiesa si sono decisi per una vita di santità. Tra di essi san Francesco Saverio, il grande missionario gesuita. La parola di Gesù lo “colpì” al cuore” e lo indusse a cambiare la propria vita, lasciando le vanità di questo mondo per dedicarsi interamente alla sequela di Gesù. Inviato da sant’Ignazio, raggiunse le lontane Indie con il desiderio di annunciare a tutti il Vangelo. E lo fece con uno zelo eroico, da vero innamorato di Gesù. La parola del Signore che oggi ascoltiamo possa “colpire al cuore” anche noi, facendoci decidere per una vita di grande santità e di appassionato annuncio del Vangelo