Ascoltiamo la parola di Dio dal into della Genesi: “Dio riprese: Hai forse mangiato dell’albero di cui ti avevo comandato di non mangiare? Rispose l’uomo: la donna che tu mi hai posta accanto mi ha dato dell’albero e io ne ho mangiato”. È stato compiuto il primo peccato: l’uomo si è ribellato alla voce di Dio, dando credito alla voce astuta e subdola del diavolo. La gioia del “riconoscersi” l’uno per l’altra cede il passo alla reciproca accusa. Non è più l’alleanza a caratterizzare la relazione tra l’uomo e la donna ma il sospetto, il parlare addossandosi a vicenda la colpa. La rivolta contro Dio ha introdotto il disordine anche nelle relazioni tra maschio e femmina, nel cuore delle relazioni umane. L’umanità risulta essere drammaticamente divisa. Così, capiamo: Il peccato è la nostra vera tragedia. Solo in Gesù, il male risulta sconfitto, il peccato viene estirpato dal nostro cuore, uomo e donna si ritrovano “uno”, l’umanità è riconciliata. Solo in Gesù è la possibilità di una nuova comunione di amore.