Ascoltiamo la parola di Dio dalla lettera di san Paolo ai Filippesi: “Ma queste cose, che per me erano guadagni, io le ho considerate una perdita a motivo di Cristo. Anzi, ritengo che tutto sia una perdita a motivo della sublimità della conoscenza di Cristo Gesù, mio Signore”. L’apostolo considera una perdita ciò che prima della conversione riteneva un guadagno e degno di considerazione. L’incontro con Gesù gli ha donato un cuore nuovo e una visione nuova sulla vita e sul mondo. Così ha lasciato ciò che prima gli sembrava importante. E noi? Il nostro incontro quotidiano con il Signore ci porta ogni volta a riconsiderare la nostra vita; a valutare ciò che conta e ciò che non conta. Che cosa siamo disposti a lasciare pur di vivere nell’amore di Gesù e di crescere in Lui? Che cosa dobbiamo lasciare per poter dire in verità: Gesù ti amo?