Ascoltiamo la parola di Dio dalla lettera di san Paolo ai Galati: “Visto che a me era stato affidato il Vangelo per i non circoncisi, come a Pietro quello per i circoncisi – poiché colui che aveva agito in Pietro per farne un apostolo dei circoncisi aveva agito anche in me per le genti –, e riconoscendo la grazia a me data, Giacomo, Cefa e Giovanni, ritenuti le colonne, diedero a me e a Bàrnaba la destra in segno di comunione, perché noi andassimo tra le genti e loro tra i circoncisi”. La Chiesa di Gesù, attraverso Pietro e Paolo, mostra la sua universalità. L’annuncio del Vangelo di salvezza in Cristo risorto da morte è rivolto a tutti. E non vi è popolo o nazione che non debba entrare in relazione con il Signore, Luce vera che illumina e redime ogni uomo. Chiediamo la grazia di respirare sempre questa universalità, che è poi la cattolicità. Chiediamo la grazia di custodire nel cuore il desiderio di testimoniare la vita nuova in Cristo fino ai confini della terra.