Ascoltiamo la parola di Dio dalla prima lettera di san Paolo ai Corinzi: “Fratelli, se si annuncia che Cristo è risorto dai morti, come possono dire alcuni tra voi che non vi è risurrezione dei morti? Se non vi è risurrezione dei morti, neanche Cristo è risorto! Ma se Cristo non è risorto, vuota allora è la nostra predicazione, vuota anche la vostra fede”. L’apostolo, a fronte di alcuni dubbi che serpeggiano tra i cristiani di Corinto, ripropone con forza molto efficace l’annuncio della fede, nella sua dimensione centrale e decisiva: Cristo è risorto dai morti! Questa, in effetti, è la novità decisiva dell’annuncio cristiano, questo è il fatto che cambia la storia e porta nel mondo un’aurora di vera speranza. Credere che Gesù è risorto significa affermare che la morte è stata annientata, che il peccato e il male sono stati sconfitti, che i confini del tempo sono stati aperti e la vita dell’uomo ha come destino felice l’eternità di Dio. La vittoria del Signore è anche la nostra vittoria.