Ascoltiamo la parola di Dio dal libro del profeta Michea: “Uomo, ti è stato insegnato ciò che è buono e ciò che richiede il Signore da te: praticare la giustizia, amare la bontà, camminare umilmente con il tuo Dio”. La parola profetica termina con un’indicazione bella e preziosa. L’invito di Dio al Suo popolo è quello a “camminare umilmente con il tuo Dio”. È su questa umiltà che desideriamo oggi sostare. In realtà, spesso il nostro camminare con Dio non e’ contrassegnato da umiltà. E questo avviene perché portiamo in noi la pretesa di “fare di testa nostra”, la pretesa di essere noi a dettare i tempi e i modi del cammino, la pretesa di “metterci davanti al Signore”. La salvezza, invece, consiste nel rimanere umilmente dietro al Signore, abbandonandosi con fiducia alla Sua volontà, che è sempre volontà di amore. Solo nell’umiltà ci è dato di accogliere il disegno di Dio su di noi, facendo della nostra vita un capolavoro di santità.