Ripetiamo, oggi, con il ritornello del Salmo responsoriale: “Canterò in eterno l’amore del Signore”. In questo modo siamo aiutati a fare sintesi, nella preghiera, di quanto ascoltato negli Atti degli Apostoli. Li l’apostolo Paolo si rivolge ai giudei ripercorrendo le tappe salienti della storia della salvezza, il cui approdo è il Signore Gesù, il Salvatore atteso. È importante coltivare la memoria delle opere compiute da Dio nella storia. Come anche è importante coltivare la memoria di quanto il Signore ha operato nella nostra piccola storia. Questa, infatti, guardata nella fede, è costellata di grazie che la rendono una vera opera di amore e di Provvidenza. Torniamo, dunque, indietro con il ricordo, ripercorriamo il cammino della vita e ripetiamo spesso, in questa giornata: “Canterò in eterno l’amore del Signore”. La memoria dell’amore di Dio genera amore, gratitudine, speranza e gioia.