Ascoltiamo la parola di Dio dal Vangelo di san Giovanni: “Ma uno di loro, Caifa, che era sommo sacerdote quell’anno, disse loro: Voi non capite nulla! Non vi rendete conto che è conveniente per voi che un solo uomo muoia per il popolo, e non vada in rovina la nazione intera!”. Il Sommo Sacerdote è convinto di aver preso una decisone saggia, umanamente capace di salvare le sorti del suo popolo. In realtà, nel racconto dell’evangelista vi è una sottile ironia. Caifa decide la sorte di Gesù, ma nella sua decisione si realizza il piano di Dio. Caifa non può davvero immaginare che la condanna a morte inflitta al Signore porti a compimento il disegno della salvezza. E che il popolo venga salvato, ma non dai romani bensì dal peccato e dalla morte, in un modo del tutto inatteso e impensabile. Questa è la meraviglia dell’opera di Dio, che si serve anche delle nostre scelleratezze per portare avanti il Suo progetto di amore per la vita nostra e del mondo.