Ascoltiamo la parola di Dio dalla lettera di san Giacomo: “Supponiamo che, in una delle vostre riunioni, entri qualcuno con un anello d’oro al dito, vestito lussuosamente, ed entri anche un povero con un vestito logoro. Se guardate colui che è vestito lussuosamente e gli dite: «Tu siediti qui, comodamente», e al povero dite: «Tu mettiti là, in piedi», oppure: «Siediti qui ai piedi del mio sgabello», non fate forse discriminazioni e non siete giudici dai giudizi perversi?”. All’apostolo sta cuore richiamare i cristiani alla coerenza nella vita della fede e alla pratica evangelica. Trattare con rispetto il ricco e con disprezzo il povero non è comportamento secondo il Vangelo e contraddice la parola del Signore. Come sempre, san Giacomo è attento ai comportamenti più ordinari e abituali. In effetti, è proprio in quei comportamenti che si rivela chiaramente il cuore e la verità della propria vita di fede.