Ascoltiamo la parola di Dio dal secondo libro di Samuele: “Così diceva Simei, maledicendo Davide: Vattene, vattene, sanguinario, malvagio! Il Signore ha fatto ricadere sul tuo capo tutto il sangue della casa di Saul, al posto del quale regni; il Signore ha messo il regno nelle mani di Assalonne, tuo figlio, ed eccoti nella tua rovina, perché sei un sanguinario”. Il momento che Davide sta vivendo è assai difficile. Il figlio Assalonne si ribella contro di lui. Poi Simei lo ingiuria malamente, rinfacciandogli i peccati compiuti. Quindi Abisai incita il re perché metta fine alla vita di Simei. Ma, in tutto questo, Davide si mostra uomo di Dio. Non si lascia turbare dal suo passato, neppure da quanto gli capita al presente. E non lo turba neanche il pensiero di quello che potrà avvenire. Avverte di essere amato da Dio e di essere nelle Sue mani. La sua fiducia, pertanto, è incrollabile. Anche noi siamo nelle mani di Dio e, di conseguenza, non dobbiamo avere timore.