Quando guardiamo alla Madonna, certo, guardiamo le sue immagini, ma attraverso le immagini, andiamo a Lei e contempliamo Lei, siamo sempre colpiti, conquistati, rapiti dalla sua bellezza. È una bellezza che ci attrae e che ci affascina. È una bellezza che forse neppure sappiamo spiegare con le nostre parole, eppure però, raggiunge il nostro cuore. Qual è il segreto di questa bellezza che Maria ci comunica sempre quando l’avviciniamo e quando ci rivolgiamo a Lei? Il segreto di questa bellezza è la grazia di Dio che La abita. È il Signore che ha preso possesso interamente della sua vita. Maria è la “tutta bella” perché Maria è tutta abitata da Dio. Maria è la “tutta bella” perché in Lei non c’è macchia di peccato e di lontananza dal Signore. Maria è la “tutta bella” perché è una terra in cui il Signore ha messo le radici della sua vita divina. Ecco qual è il segreto della bellezza della Madonna: una bellezza che sempre ci attrae, ci affascina e ci conquista.
Abbiamo ascoltato oggi due testi, uno del profeta, l’altro del Vangelo. Il profeta guarda avanti a se e vede un tempo nel quale finalmente la terra fiorirà. Attende questo tempo, questo nuovo periodo della storia, quando finalmente la terra conoscerà una bellezza prima sconosciuta. Perché la terra conoscerà finalmente una bellezza prima sconosciuta? Perché su questa terra Dio verrà, donerà a questa terra la sua presenza d’amore. Questa terra conoscerà l’opera di Dio in pienezza. Ecco perché la terra si trasformerà.
Nella pagina del Vangelo abbiamo ascoltato ciò che accade: Gesù invia i suoi e tutto cambia. I suoi sono messaggeri di salvezza, del dono di Dio, e allora gli storpi vengono guariti, i ciechi vedono, i malati superano il loro dolore, la loro sofferenza. Il mondo degli uomini viene trasformato. Perché? Perché Dio è venuto ad abitare in mezzo a loro.
Capiamo come vi sia una corrispondenza tra la nostra contemplazione della bellezza della Madonna e quanto la Parola di Dio, ancora una volta oggi, ci dona. Quella bellezza di cui ci parla la Parola di Dio, nella profezia e nella realtà, nella voce dell’antico profeta e nella pagina del Vangelo, è proprio la bellezza che in Maria si è realizzata. Diceva bene il profeta: la terra fiorirà quando Dio verrà ad abitarla. Maria è qella terra nella quale Dio ha preso dimora. E il Vangelo ricorda: ora che il Signore è in mezzo a noi, tutto cambia e la vita fiorisce. Così è di Maria: una vita del tutto cambiata e fiorita per la presenza di Dio.
Oggi ascoltando questa parola e guardando Maria, in cui questa Parola si è compiutamente realizzata, pensiamo anche a noi, come è giusto e ovvio che sia. Riflettiamo sul fatto che quella bellezza, quella pienezza di vita, può essere anche nostra. È anche nostra nella misura in cui facciamo davvero spazio a Dio. Se la nostra vita, se la terra che è la nostra vita, si apre alla presenza del Signore, si apre alla sua opera, si apre alla sua grazia, allora davvero conosceremo una fioritura splendida di tutto ciò che siamo, perché la nostra umanità dall’incontro con il Signore non perde nulla, ma acquista tutto e in sovrabbondanza, e davvero entra in una pienezza nuova e impensabile. Anche noi, nella misura in cui accogliamo davvero il Signore, siamo quella terra di cui parla il profeta: bellissima! Anche noi nella misura in cui accogliamo il Signore sperimentiamo quella trasformazione di cui ci parla il Vangelo: anche noi! E dunque partecipiamo della bellezza di Maria.
In questa novena dell’Immacolata nella quale stiamo con particolare intensità ascoltando la Parola del Signore, vivendo l’esperienza dei Sacramenti, nell’Eucaristia soprattutto, non dimentichiamo: attraverso la Parola, attraverso l’Eucaristia, attraverso i Sacramenti Dio viene a noi e ci comunica tutta la bellezza della sua vita. Allora la Parola è parola della bellezza di Dio. L’Eucaristia e i Sacramenti sono i sacramenti della bellezza di Dio. Tanto più noi viviamo l’ascolto della Parola, e l’esperienza sacramentale, la bellezza di Dio viene a noi, e un poco alla volta diventiamo quella terra bella, diventiamo quella umanità nuova, diventiamo un po’ anche noi Maria, nella sua bellezza che affascina e conquista.
Viviamo, allora, questa giornata all’insegna della bellezza, ascoltata nella parola del Signore, contemplata nel volto della Madonna, desiderata per noi e richiesta nella preghiera per noi, accolta nell’incontro con il Signore, che anche oggi vogliamo vivere con fedeltà, intensità, generosità.