Ascoltiamo la parola di Dio dal primo libro dei Maccabei: “In quei giorni, Giuda e i suoi fratelli dissero: Ecco, sono stati sconfitti i nostri nemici: andiamo a purificare il santuario e a riconsacrarlo. Così si radunò tutto l’esercito e salirono al monte Sion”. La dura persecuzione è finita. In Israele torna la libertà. Giuda e i suoi fratelli si recano presso il santuario profanato per purificarlo e consacrarlo. Pensiamo a quel santuario che è la nostra vita. Pensiamo a quante volte lo profaniamo a motivo del peccato. E anche a quante volte lo profaniamo dal momento che non permettiamo al Signore di entrarvi, facendo spazio ad altro. Capiamo, allora, come sia necessario ogni giorno purificare e consacrare al Signore quel santuario che è la nostra vita: implorando misericordia per il male che è in noi, aprendo le porte del cuore perché tutto di noi possa appartenere al Signore.