Ascoltiamo la parola di Dio dalla lettera di San Paolo ai Romani: “Fratelli, salutate Prisca e Aquila, miei collaboratori in Cristo Gesù. Essi per salvarmi la vita hanno rischiato la loro testa, e a loro non io soltanto sono grato, ma tutte le Chiese del mondo pagano”. È il primo dei molti saluti con i quali si conclude la lettera di Paolo alla comunità di Roma. L’apostolo ha intessuto una rete molto bella e assai vasta di amicizie profonde nel Signore. È anche questa una caratteristica cristiana: la capacità di vivere relazioni luminose e fortificate dalla fede comune. Il discepolo di Gesù impara da Lui l’arte dell’amicizia, da Lui che ci ha chiamati amici e non servi. Entrare nell’amicizia di Gesù significa divenire capaci di amicizia, di condivisione autentica della vita, di cammino fatto insieme nel Suo nome e nel Suo amore. Possa, la nostra vita, essere arricchita da tante storie di amicizia cristiana!