Ascoltiamo la parola di Dio dal libro del profeta Baruc: “Coraggio, popolo mio, tu, memoria d’Israele! Siete stati venduti alle mozioni non per essere annientati, ma perché avete fatto adirare Dio siete stati consegnati ai nemici. Avete irritato il vostro creatore, sacrificando a dèmoni e non a Dio. Avete dimenticato chi vi ha allevati, il Dio eterno, avete afflitto anche colei che vi ha nutriti, Gerusalemme”. Israele ha vissuto un tempo di grande sofferenza e di dura prova. Forse è venuta meno la fiducia nella presenza provvidente di Dio. In questo contesto il profeta si fa portavoce di un annuncio di speranza e di una visione di fede sulle vicende della storia. Anche quanto sembra contraddire l’amore di Dio, in verità è dono. Il tempo della sofferenza è, infatti, tempo di grazia perché rende Israele consapevole del proprio peccato e pone le premesse per un cammino di conversione. L’esperienza di Israele ci aiuti a interpretare l’esperienza della nostra vita.