Ascoltiamo la parola di Dio dal libro del profeta Aggeo: “Ora, così dice il Signore degli eserciti: Riflettete bene sul vostro comportamento! Avete seminato molto, ma avete raccolto poco; avete mangiato, ma non da togliervi la fame; avete bevuto, ma non fino a inebriarvi; vi siete vestiti, ma non vi siete riscaldati; l’operaio ha avuto il salario, ma per metterlo in un sacchetto forato”. L’esperienza di Israele è molto dolorosa: vive un’inquietudine senza pace, sperimenta un bisogno che non conosce sazietà, si trova appesantito da un lavoro opprimente che non produce risultato, desidera una pienezza che non trova mai. Perché tutto questo? Per bocca del profeta, Dio invita alla riflessione, indicando la risposta: “Salite sul monte, portate legname, costruite la mia casa”. Israele deve tornare a Dio! Laddove, infatti, Dio è dimenticato e abbandonato, e la Sua presenza diviene irrilevante, tutto diviene opaco, privo di senso, inconsistente.