Carissimi nel Signore,
in questa Domenica, la XXII del Tempo Ordinario, ascoltiamo l’invito che ci rivolge san Giacomo: “Accogliete con docilità la Parola che è stata piantata in voi e può portarvi alla salvezza. Siate di quelli che mettono in pratica la Parola, e non ascoltatori soltanto, illudendo voi stessi”.
Le parole dell’apostolo devono essere integrate con quelle del Vangelo, con le quali Gesù esorta a considerare il cuore, quale sede dei nostri pensieri e propositi, delle nostre intenzioni e decisioni e, di conseguenza, della verità della nostra vita.
Infine, non si può tralasciare quanto afferma Mosè, nel libro del Deuteronomio: “Ora, Israele, ascolta le leggi e le norme che io vi insegno, affinché le mettiate in pratica, perché viviate ed entriate in possesso della terra che il Signore, Dio dei vostri padri, sta per darvi”. La nostra riflessione, al riguardo può essere triplice.
1. Anzitutto, la vita cristiana nasce e cresce a partire dalla Parola, che è Gesù, il Figlio di Dio fatto uomo per la nostra salvezza.
Ciò che, pertanto, identifica la nostra vita è il Signore! Se uscendo dalla chiesa, qualcuno dovesse chiedermi: “Che cosa significa per te essere cristiano?”, l’unica risposta adeguata e vera sarebbe: “La mia vita è Cristo! L’incontro con Lui, Risorto da morte, mi ha salvato,
il Suo amore mi ha conquistato e ora vivo per Lui”.
2. La parola del Signore è da ascoltare con attenzione e da vivere con fedeltà.
Non basta averla sulle labbra o teoricamente dirsene discepoli. Ciò che esce dalla bocca di Dio chiede di essere vissuto con pronta generosità.
Quella Parola deve trasformare il cuore e l’intelligenza, divenire criterio di giudizio sulla propria vita, le relazioni con gli altri, le vicende del mondo e della storia. La parola di Dio chiede di diventare carne della nostra carne.
3. Nella misura in cui la parola del Signore prende possesso di noi, entriamo in quel giardino fiorito che è la terra di Dio.
Allora la promessa si compie e l’esperienza della Vita vera si apre davanti a noi, già e non ancora nella beata eternità del Paradiso. Quanto più viviamo alla luce della parola del Signore, tanto più ci addentriamo nelle meraviglie della Sua terra, nostra stupenda eredità.
Serena e santa settimana.
Una preghiera e una benedizione con tanto affetto.
don Guido