Ascoltiamo la parola del Signore dalla prima lettera di San Paolo ai Tessalonicesi: “Noi crediamo infatti che Gesù è morto e risuscitato; così anche quelli che sono morti, Dio li radunerà per mezzo di Gesù insieme con lui”. L’apostolo rivolge queste parole a una comunità cristiana che si interrogava sulla vita dopo la morte e sul destino eterno. In tal modo, anche a noi oggi, San Paolo ricorda il dato della fede che sta a fondamento di ogni nostra speranza: la risurrezione a nuova vita con Cristo, anche nella nostra carne. Non sempre questa splendida verità di fede segna in profondità la nostra esistenza. E rischiamo di essere cristiani che non credono, non desiderano e non sperano l’incontro definitivo ed eterno con il Signore nella gloria. Ridestiamoci, pertanto. E viviamo con lo sguardo all’eternità! Speriamo nell’eternità! Spendiamoci per la salvezza eterna di quanto ci sono affidati!