Ascoltiamo la parola di Dio dal libro dei Giudici: “Ella gli disse: Padre mio, se hai dato la tua parola al Signore, fa’ di me secondo quanto è uscito dalla tua bocca, perché il Signore ti ha concesso vendetta sugli Ammoniti, tuoi nemici”. Chi parla così è Mispa, figlia unica di Iefte, che aveva promesso a Dio, con voto, di offrire al Signore chi avesse visto per primo, in caso di vittoria con gli Ammoniti. Ciò su cui si sofferma la nostra attenzione è la strana promessa fatta da Iefte a Dio. Iefte era un guerriero che, con ogni probabilità, non conosceva il Dio dell’alleanza. Egli si rivolge a un dio che egli stesso ha creato dentro di se’ e che lo conduce alla rovina, al sacrificio dell’unica figlia. Il pericolo ci riguarda tutti: quello di costruire un’immagine di Dio della quale rimaniamo schiavi e vittime. Dio, nella verità della Sua vita che Amore, non rende mai schiavi ma liberi, non succubi ma figli. Nella gioia del dono di salvezza che Egli fa di se’ all’uomo che a Lui si affida con fede.