Ascoltiamo la parola del Signore dal Vangelo di san Matteo: “Erode infatti aveva arrestato Giovanni e lo aveva fatto incatenare e gettare in prigione a causa di Erodìade, moglie di suo fratello Filippo. Giovanni infatti gli diceva: Non ti è lecito tenerla con te!”. Il Battista si presenta a noi, anche in questa pagina evangelica, come il vero profeta. Egli, infatti, parla con coraggio facendo risuonare, per il tramite della sua voce, la parola di Dio. E non si tira indietro, neppure di fronte ai potenti, neppure quando a rischio è la sua stessa vita. Giovanni, considerando ogni cosa dal punto di vista di Dio, emette un giudizio, non per condannare ma per salvare. La sua parola, che pare dura e forte, in realtà in quanto vera, è una parola di autentico amore, che indica la via della vita e non della morte, della verità che riempie il cuore e non della menzogna che deruba il cuore della pace e della gioia. Il Signore ci doni la grazia di essere veri profeti. Sant’Ignazio di Lojola, prega per noi.