Ascoltiamo la parola di Dio dal libro della Genesi: “Gli disse il servo: Se la donna non mi vuol seguire in questa terra, dovrò forse ricondurre tuo figlio alla terra da cui tu sei uscito? Gli rispose Abramo: Guardati dal ricondurre là mio figlio! Il Signore, Dio del cielo e Dio della terra, che mi ha preso dalla casa di mio padre e dalla mia terra natia, che mi ha parlato e mi ha giurato: Alla tua discendenza darò questa terra, egli stesso manderà il suo angelo davanti a te, perché tu possa prendere di là una moglie per mio figlio”. Nel dialogo con il proprio servo, al quale Abramo lascia indicazioni in merito a chi dovrà essere la moglie del figlio Isacco, risalta chiara una certezza ferma dell’anziano patriarca: la terra che Dio ha promesso e donato non dovrà essere lasciata per nessun motivo. Quella terra è il dono del Signore, è la condizione perché Israele sia un vero popolo del Signore, è il luogo della vita perché è il luogo della vita con il Signore. Si può abbandonare tutto, ma quella terra no. Anche per noi vale lo stesso: si può perdere tutto, ma mai Dio!