Carissimi nel Signore,
auguri di serena e santa giornata, nella Domenica della Santissima Trinità.
Rimaniamo in ascolto della parola del Signore, così come ci viene offerta dal vangelo di san Matteo: “Andate dunque e fate discepoli tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro a osservare tutto ciò che vi ho comandato”.
Il mandato che Gesù consegna alla Chiesa è bellissimo. La Chiesa, infatti, è inviata nel mondo ad annunciare, con la parola e i sacramenti, il mistero della salvezza, al centro del quale sta Dio, Padre e Figlio e Spirito Santo, eterno e infinito Amore, che vuole accogliere in Sé, in un abbraccio felice e senza fine, tutto e tutti.
Questo mistero trova piena rivelazione in Gesù, la Porta di accesso alla vita intima di Dio Trinità, la Via che conduce alla Verità e alla Vita nell’Amore.
Mentre volge al termine il mese di maggio, il mese di Maria, ascoltiamo un testo molto suggestivo che riguarda Lei ma che, allo stesso tempo riguarda anche noi, in relazione alla Santissima Trinità.
“Io sarò il suo Sposo, disse lo Spirito Santo. La renderò santa fin dall’inizio della sua esistenza; renderò fecondo il suo seno con la mia presenza, sarà sempre colma di me e dei miei doni. Sarà Immacolata e così meravigliosa, come può esserlo solo la Sposa di Dio stesso. Io sarò il suo Figlio, proseguì il Verbo. Riceverò la sua carne e il suo sangue, il suo aspetto e le sue carezze. Renderò divini i suoi baci, il suo sguardo e le mani che mi accarezzeranno. Tutto ciò che è suo sarà divino, perché anche mio. Sarà la mia figlia prediletta, dichiarò il Padre. Sarà sempre innanzi ai miei occhi e con il mio sguardo la renderò sempre più bella, fino a che nemmeno io potrò smettere di guardarla per quanto bene le voglio”.
Il testo riguarda Maria e riguarda, in qualche modo, anche noi.
Anche noi, infatti, siamo chiamati a vivere una relazione di amore intimo con ciascuna Persona della Santissima Trinità: con lo Spirito Santo, per essere santificati; con il Figlio, per vivere della Sua stessa Vita; con il Padre, per essere ricolmati del Suo amore.
Un abbraccio e una benedizione con tanto affetto, augurando un buon inizio del mese di giugno, mese del Sacro Cuore di Gesù.
don Guido