Ascoltiamo la parola di Dio dal libro del profeta Gioele: “Così dice il Signore: Ritornate a me con tutto il cuore, con digiuni, con pianti e lamenti”. In questo invito, che ci raggiunge per bocca del profeta il mercoledì delle Ceneri, possiamo cogliere tutto il senso dell’itinerario quaresimale che oggi ha inizio. Questo tempo, infatti, ci è donato per poter tornare a Dio con tutto il cuore, ovvero con quella radicalità e quella decisione che sono tipiche dell’amore vero. Il riferimento ai digiuni, ai pianti e ai lamenti ci ricorda che questo ritorno a Dio passa attraverso un cammino di conversione, fatta anche di pianto sincero per il proprio peccato e di digiuno da tutto ciò che è di ostacolo nella vita della fede. La Madonna ci accompagni in questo tempo forte dell’anno liturgico.
Ascoltiamo la parola del Signore dal vangelo di san Matteo: “E il padre tuo che vede nel segreto ti ricompenserà”. Gesù traccia il programma della Quaresima in tre punti e indica lo stile per viverlo. Consideriamo prima lo stile: il segreto. Come sarebbe bello se i nostri impegni del tempo quaresimale potessero rimanere nel segreto e nell’intimità del rapporto di amore tra ciascuno di noi e Dio! Faremo penitenza, pregheremo più a lungo, ci sforzeremo di crescere nella carità… e tutto questo cercheremo di farlo in segreto: perché rimanga tra noi e Dio. Consideriamo adesso le opere: digiuno, preghiera e carità. Come abbiamo bisogno di un digiuno che ci distolga da tante cose, situazioni e persone che hanno invaso il nostro cuore facendogli perdere la libertà e l’amore totale per Dio! Come abbiamo bisogno di una preghiera nuovamente intensa, dettata dall’amore e perseverante! Come abbiamo bisogno di ridiventare ardenti nella carità e nell’amore fraterno!