Ascoltiamo la parola di Dio dal libro dei Numeri, nella festa dell’esaltazione della Santa Croce: “Il Signore disse a Mosè: Fatti un serpente e mettilo sopra un’asta; chiunque sarà stato morso e lo guarderà, resterà in vita”. Queste parole seguono la mormorazione di Israele che, nel cammino verso la terra promessa, si rivolge contro Dio a motivo delle fatiche provate nel deserto. Il popolo dapprima viene punito: serpenti velenosi fanno strage tra la gente. Poi, però, Mose’ intercede presso Dio e ne ottiene l’intervento salvatore. Lo sguardo degli israeliti era rivolto verso il basso. La salvezza è ottenuta guardando il serpente collocato sopra un’asta, rivolgendo gli occhi in alto. Quell’asta è prefigurazione della Croce di Gesù, quell’Alto guardando il quale si entra nell’esperienza della salvezza. Possa la nostra vita essere sempre orientata alla Croce del Signore, segno dell’amore infinito di Dio per noi e della risurrezione che ha sconfitto il peccato e la morte.