Ascoltiamo la parola di Dio dalla seconda lettera di San Paolo ai Tessalonicesi: “Riguardo alla venuta del Signore nostro Gesù Cristo e al nostro radunarci con lui, vi preghiamo, fratelli, di non lasciarvi troppo presto confondere la mente e allarmare né da ispirazioni né da discorsi, né da qualche lettera fatta passare come nostra, quasi che il giorno del Signore sia già presente. Nessuno vi inganni in alcun modo!”. In ogni tempo della storia si levano voci che annunciano catastrofi o l’imminente fine del mondo o ancora tempi drammaticamente oscuri. Al tempo di Paolo alcuni dichiaravano ormai prossimo il giorno del Signore, quale giorno di giudizio e di conclusione della storia. L’apostolo invita a non farsi ingannare e a rimanere saldi nell fede ricevuta. Tutto è sotto il sigillo della Provvidenza. Solo Dio conosce i tempi e i modi della fine. A noi il compito di mettere cuore, intelligenza, affetti, energie nella sequela del Signore e nel servizio alla Chiesa per la salvezza del mondo. Santi Ludovico e Giuseppe Calasanzio, pregate per noi.