Ascoltiamo la parola di Dio dal secondo libro dei Re:
“Nell’anno nono del regno di Sedecìa, nel decimo mese, il dieci del mese, Nabucodònosor, re di Babilonia, con tutto il suo esercito arrivò a Gerusalemme, si accampò contro di essa e vi costruirono intorno opere d’assedio. La città rimase assediata fino all’undicesimo anno del re Sedecìa”. Un altro evento drammatico colpisce Israele e il suo Re. Nabucodonosor cinge d’assedio Gerusalemme. Quindi vi entra, incendia il tempio, mette a ferro e fuoco la città e deporta il popolo in Babilonia. A motivo del peccato di Israele capita tutto questo. Ma sarà questa l’ultima parola sulla vita di Israele? Sappiamo che Dio, più avanti, interverrà per mettere fine a una situazione tanto tragica. La bontà e la misericordia di Dio prevalgono sempre sulla malvagità e il peccato degli uomini. Anche questa pagina, pertanto, è una pagina biblica che ci parla di speranza.