Ascoltiamo la parola del Signore dal Vangelo di san Matteo:
“In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: Non pensate che io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti; non sono venuto per abolire, ma per dare compimento”. Il termine “compimento” è decisivo per capire la relazione tra antica e nuova legge. Gesù, Parola ultima e definitiva del Padre, comprende in se’ tutte le parole della legge antica, ma le conduce al loro significato autentico. Esse conservano la loro importanza e necessità, ma divengono espressione compiuta dell’amore di Dio e del prossimo. Ed ecco la buona notizia della Vangelo: quello che da solo l’uomo non poteva vivere ora può viverlo perché il suo cuore è stato cambiato e salvato. I Comandamenti non sono più solo indicazione di un “dovere” ma soprattutto indice di un “potere” che in Cristo abbiamo ricevuto.
Con Lui possiamo vivere nella pienezza dell’amore e, dunque, della gioia.