Venerdì 8 maggio, monsignore:
Ascoltiamo la parola di Dio dagli Atti degli Apostoli: “In quei giorni, [Paolo, giunto ad Antiòchia di Pisìdia, diceva nella sinagoga:] Fratelli, figli della stirpe di Abramo, e quanti fra voi siete timorati di Dio, a noi è stata mandata la parola di questa salvezza”. La predicazione di Paolo, rivolta ai Giudei, mette in evidenza la salvezza in Gesù, risorto da morte, come compimento dell’antica alleanza che Dio aveva stipulato con il Suo popolo. In Gesù, Figlio di Dio fatto uomo, si compie il disegno di Dio e si compie l’attesa dell’antico popolo. Allo stesso modo, in Cristo si compie l’attesa delle genti, in quanto Lui e solo Lui è il compimento pieno della ricerca di salvezza di ogni cuore umano. Gesù Cristo è, dunque, compimento di tutta la storia, compimento dell’umanità, compimento di tutto. Perché in Lui il Padre ha creato e redento il mondo. Davvero, pertanto, Cristo è tutto per noi. Come, per lo stesso motivo, Egli è la segreta nostalgia di tutti e di tutto.
La Madonna ci custodisca tutti.