Ottava di Pasqua. Ascoltiamo la parola del Signore dal Vangelo di san Giovanni:
“Gesù le disse: “Maria!”. Essa allora, voltatasi verso di lui, gli disse in ebraico: “Rabbunì!”, che significa: Maestro!”.
Questo dialogo tra Gesù e Maria è bellissimo, soprattutto perché è un dialogo di amore. Maria ascolta il proprio nome dalla voce di Gesù e subito lo riconosce. Gesù, a Sua volta, ascolta il proprio nome dalla voce di Maria. L’amore fa pronunciare in modo unico il nome dell’amato. E l’amato, subito, riconosce l’amante. Il racconto di Giovanni riguarda anche tutti noi. Chiamati con dolcezza infinita dal Signore, a nostra volta lo chiamiamo con il nome che è al di sopra di ogni altro nome, perché salva e dona amore senza misura.
Chiediamo la grazia di vivere questa giornata nell’ascolto della voce del Signore, che ci chiama per nome, e nella gioia di dire il Suo, con amore grande.
La Madonna ci custodisca tutti!